Di Rita Eyremandi
Le nostre due amiche Elita e Jaja decidono di visitare Les Bassins des Lumières di Bordeaux.
Dopo aver preso la Linea C del TRAM e il Bus No 9, arrivano alla vecchia base sottomarina costruita dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Il vecchio bunker gigante è diventato, da giugno 2020, il più grande centro di arte digitale al mondo con 12.000 m2 di superficie di proiezione, 90 videoproiettori e 80 altoparlanti.
I bacini e le pareti costituiscono immense tele viventi e offrono ad Elita e Jaja un’esperienza visiva e sonora unica dedicata all’Arte dei grandi pittori olandesi intitolata «Da Vermeer a Van Gogh» per ottobre 2024.
Le Piscine delle Luci è dotato di un mezzanino, di un palco e di gradinate.
I nostri due amici si immergono nel cuore delle opere dei grandi maestri. La mostra permette anche a Elita e Jaja di avvicinarsi all’opera di Piet Mondrian, l’architetto dei colori, pittore olandese, riconosciuto come uno dei pionieri dell’astrazione.
Poi le nostre amiche passeggiano lungo i canali fiamminghi seguendo le orme degli artisti. Dopo aver preso «il pieno degli occhi», Elita e Jaja concludono la loro visita passando nel Cube, spazio d’Arte contemporanea di 220 m2 nella cisterna immersiva per scoprire mostre digitali, così come nel museo della storia della base sottomarina.
Dopo questo viaggio emozionante che è durato circa due ore, Elita e Jaja escono deliziati dalla loro visita alle Piscine des Lumières di Bordeaux.