Partiamo alla scoperta del bacino di Arcachon e della duna del Pilat
di Rita Eyremandi
Le nostre due amiche Elita e Jaja decidono di visitare il bacino di Arcachon.
Situato nel cuore del massiccio forestale delle lande di Guascogna, nel dipartimento della Gironda, il bacino di Arcachon costituisce un piccolo mare interno di 174 km² con l’alta marea e di 60 km² con la bassa marea. Il bacino è aperto sul golfo di Guascogna da un accesso unico situato a sud-ovest al livello del Banc d’Arguin.
Dopo aver visitato la città di Arcachon con le magnifiche ville del XIX secolo del quartiere invernale, le due amiche prendono la barca al molo Thiers per fare una crociera e scoprire il bacino. La barca fa il giro dell’isola degli uccelli, piccolo paradiso selvaggio di 3 km². Tra le 53 capanne di legno dell’Isola degli Uccelli, spiccano due capanne, orgogliosamente erette sopra il mare.
Elita e Jaja fotografano queste due capanne costruite su palafitte, meraviglie architettoniche, emblematiche del bacino di Arcachon e che si chiamano “capanne Tchanquées” perché in Gascon, i “Tchanquées” rappresentano i trampoli dei pastori.
Poi, la barca passa vicino ai parchi di ostriche e arriva al porto di Cap-Ferret, località balneare molto apprezzata. La barca continua più a sud e passa vicino al Banc d’Arguin, classificato Riserva naturale, così come la Dune du Pilat. Poi la nave risale a nord verso la città di Arcachon.
Dopo essere sbarcati, i nostri due amici decidono di visitare la Dune du Pilat.
Si tratta della duna più alta d’Europa: 103,6 metri di altitudine nel 2023, situata all’ingresso del bacino di Arcachon. Si estende per 2,9 km da nord a sud e 616 m da ovest a est e contiene circa 55 milioni di metri cubi di sabbia. Dopo essersi dotati di buone scarpe da passeggio, Elita e Jaja intraprendono la scalata sportiva della duna.
Circa due milioni di visitatori raggiungono il suo picco ogni anno.
Arrivati in cima un po’ senza fiato, le amiche ammirano la splendida vista sul bacino di Arcachon e scattano una moltitudine di foto di questo bellissimo spettacolo che si offre loro. Poi iniziano la discesa della duna che fortunatamente è più facile.
Gli spostamenti della duna sono costanti. Sul lato est, la duna vince sul massiccio forestale adiacente, seppellindo gli alberi ad una velocità di 1-5 metri all’anno.
Affamate e assetate, Elita e Jaja recuperano la loro auto parcheggiata nel parcheggio e si dirigono verso il ristorante panoramico e gastronomico «La Corniche» situato a Pyla-sur-Mer.
Le due amiche possono finalmente godere di un meritato riposo gustando i loro cocktail davanti a una magnifica vista del tramonto sul Bacino d’Arcachon.
Ma che bella giornata!