di Anne Mahieu
La vera felicità e il progresso dell’umanità richiedono innanzitutto che regni l’amicizia.
Ricco della diversità di valori che lo costituiscono, il Lionismo deve, per garantire la continuità della sua azione, mantenere la propria coesione.
Come espellere quello che potrebbe essere il male che oggi rode la nostra società: l’abitudine, l’indifferenza, la rassegnazione…
Siamo uomini e donne molteplici, diversi, legati a un umanesimo fatto di condivisione.
Siamo confusi dalla necessità di fare un passo indietro e pensare in modo diverso. Non dobbiamo mai stancarci di trasmettere.
Cominciamo ricordando perché siamo diventati Lions e perché siamo rimasti?
Filosofiamo, simbolizziamo, con il solo scopo di agire? Agire… Come agire con vigilanza attraverso progetti e azioni umanitarie.
L’accelerazione del nostro stile di vita e delle modalità di comunicazione ci spinge ad agire più rapidamente.
Oppure agiamo? Come agiamo?
Dobbiamo interrogarci. Passare più che mai dalla riflessione all’azione. Solo i nostri modi di essere, le nostre azioni rivelano ciò che siamo.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, diceva Gandhi.
“Di tutti gli atti, il più importante è quello del costruire” scriveva Paul Valéry.
Dobbiamo restare svegli, pronti a rispondere, a intervenire, ad aiutare, a servire.
“È pericoloso vivere nel mondo” ci dice Einstein “Non a causa di quelli che fanno il male ma a causa di quelli che guardano e lasciano che accada”.
Cari amici Lions, non siamo spettatori ma attori.