tra patrimonio architettonico e vini di qualità

di Jean-Paul Moine

A un’ora da Bordeaux, tra i vigneti della Garonna e del Médoc, la città fortificata di Blaye beneficia di una posizione privilegiata sull’estuario della Gironda.

Nasconde meraviglie architettoniche tra cui la sua cittadella di 38 ettari eretta nel XVII secolo in tre strutture di fortificazione

Dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2008, la Cittadella di Blaye fu costruita sotto la supervisione di Vauban, un famoso ingegnere e architetto del XVII secolo. Questo è

 sulle basi di un castrum romano divenuto castello merovingio che Vauban utilizzò per costruire la struttura di questa cittadella. La campagna di fortificazione iniziò nel 1652 e si concluse nel 1689, quando Luigi XIV volle stabilire “una chiusa” di protezione militare sulla Garonna.

Prendendo il sentiero dei bastioni, si offre una vista mozzafiato su tutto l’estuario della Gironda: sull’estuario si trovano una dozzina di isole, tre delle quali visitabili, le altre sono preservate e costituiscono riserve naturali per la fauna e la flora. Da Blaye vengono offerte numerose crociere per visitare le principali isole del fiume: l’isola Patiras, l’isola Margaux e l’isola Nouvelle.

Blaye è circondata da 6000 ettari di vigneti che offrono vini rossi equilibrati e morbidi e vini bianchi equilibrati e vivaci. Il vigneto Blaye è, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, più antico di quello del Médoc e ha tre denominazioni principali: AOC Blaye che produce vini rossi, Côtes de Blaye e i suoi vini bianchi e Le prime Côtes de Blaye con rossi e bianchi.