Bordeaux Capitale del Vino
CASTELLO MAUVINON – TUTTI I COLORI DI ST EMILION
Per la prima volta al mondo nel 1999, un vigneto è riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO. È un vigneto di oltre 2000 anni, uno dei più conosciuti al mondo.
Nell’VIII secolo un giovane monaco bretone scoprì il villaggio di Ascumbas. Vi si stabilì in una grotta dove fece sgorgare una sorgente. Riconosciuto da tutti, il piccolo monaco che fa molti altri miracoli, ha lasciato il suo nome al villaggio dopo la sua morte: è Saint Emilion!
Il villaggio si espanse, e anche se protetto da mura all’inizio del XIII secolo, i regni di Francia e Inghilterra, protestanti e cattolici, lo disputarono successivamente per tutto il Medioevo.
Nel Saint Emilion di oggi, si sente tutta questa storia e dalla cima della Tour du Roy, è abbagliamento a perdita d’occhio: splendidi paesaggi di vigneti che saranno coperti di foglie d’oro in autunno.
A Saint Emilion, il vino è passione, il vino è la vita di tutti e spesso, una storia di famiglia.
È il caso del Château Mauvinon, proprietà della famiglia Tribaudeau dal 1962.
Nel 1990, innamorati del loro territorio, Brigitte e Philippe Tribaudeau abbandonano i loro mestieri di biologa molecolare e di avvocato per sviluppare il loro delizioso St Emilion Grand Cru, nel pieno rispetto della natura.
Lo scorso ottobre la proprietà ha ottenuto un importante riconoscimento per la «valorizzazione delle pratiche ambientali» trasformando la terrazza sul tetto in un vero e proprio osservatorio per uccelli: non c’è bisogno di spiegazioni, basta degustare e guardare.
I capezzoli e gli altri uccelli diventano veri e propri «operai» delle vigne, lottando contro gli insetti nocivi e permettendo così di limitare l’uso di pesticidi. È il segreto dell’agricoltura biologica, biodinamica, di Château Mauvinon!
Vigneto per vigneto, attaccandosi ai luoghi e alle famiglie, ci incontreremo nei prossimi mesi, per nuove scoperte.
Isabelle Rolland-Francès